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Rottura del menisco

La rottura del menisco può verificarsi durante i movimenti combinati di flessione e rotazione tipici delle distorsioni traumatiche. Una lesione può verificarsi però anche in seguito ad un banale movimento o spontaneamente nelle persone più anziane a causa della degenerazione cartilaginea e della perdita di elasticità.
La sintomatologia della lesione meniscale varia da una fitta intensa e localizzata all’interlinea articolare ad un male sordo e poco definito che si riacutizza in certi movimenti.
Lesioni del menisco importanti possono provocare un vero e proprio blocco articolare che il più delle volte tende a risolversi con opportune manovre di basculamento in flesso-estensione.
Soltanto in caso di lesione particolarmente grave verrà proposto un intervento chirurgico al menisco.

Riabilitazione per rottura del menisco (laterale e mediale)
Il trattamento conservativo dopo rottura del menisco sta diventando il trattamento elettivo perché ormai è assodato che il menisco, soprattutto il mediale, partecipa alla stabilità del ginocchio quindi si tenta di preservarlo.
Il protocollo riabilitativo inizialmente mira a ridurre il dolore, il gonfiore e a recuperare l’articolarità, senza forzare la flessione soprattutto oltre i 90°. Nella fase iniziale è molto importante il trattamento all’interno della vasca riabilitativa, perché permette una riduzione del carico, un maggior rilassamento muscolare e un recupero precoce dell’articolarità.
Passato il processo infiammatorio iniziale si può passare alla fase del recupero muscolare del quadricipite, sia in modalità concentrica che eccentrica, dei flessori e del polpaccio, soprattutto in modalità eccentrica e del gluteo ; contestualmente si effettuano esercitazioni di equilibrio e propriocezione e di educazione al movimento.