Il dolore è un’esperienza soggettiva, sensoriale ed emotiva, spesso vissuta come una malattia e, come tale, da curare. Il Centro Starbene mette a disposizione dell’utenza uno dei migliori specialisti in materia di terapia del dolore muscoloscheletrico e neuropatico, il dottor Sebastiano Serra, specialista in Fisiologia e Malattie del Sistema Nervoso, Fisiatria (Perf. in Posturologia, Master in Terapia del Dolore, Perf. e Alta Specializzazione per il Dolore Neuropatico).

Cos’è la terapia del dolore?

Il dolore, causato da un danno o da una disfunzione dell’organismo, una volta instauratosi, tende spesso a cronicizzare e può risultare grave e difficilmente controllabile. Per questo motivo è fondamentale intervenire, quanto più precocemente possibile, con trattamenti farmacologici, fisici e psicologici/cognitivi, onde evitare l’instaurarsi, anche solo, della “memoria” del dolore e della diversificazione tissutale irreversibile. La terapia del dolore muscoloscheletrico e neuropatico, viene effettuata da specialisti di branca, necessita di un notevole livello di esperienza e si avvale di molteplici “armi” terapeutiche. E’ operatore dipendente e deve essere “confezionata” ad hoc, per ogni singolo paziente e patologia.

Quando rivolgersi allo specialista?

Il più precocemente possibile, quando le comuni terapie di base non hanno sortito gli effetti desiderati o quando si ritenga che la prestazione richiesta sia dirimente nel breve termine.

Quanto è importante informare le persone sulla possibilità di controllare il dolore cronico?

E’ fondamentale informare l’opinione pubblica che il dolore, in quanto tale, deve e può essere efficacemente controllato, evitando ove possibile, il processo di cronicizzazione.

Qual è il modo migliore per rendere efficace la terapia del dolore?

L’efficacia di ogni terapia è strettamente correlata al tempo intercorso ad intraprendere un trattamento, allacapacità di “prendere” in carico il paziente, di lavorare in equipe multidisciplinare e alla preparazione professionale degli stessi, considerando la rapida evoluzione di tecniche e trattamenti specifici.

Starbene è anche centro Scoliosi. È possibile rivolgersi alla nostra struttura per la diagnosi precoce e il trattamento delle patologie della colonna vertebrale. Quando e come? Lo spiega il dottor Ettore Edmondo Zito, specialista in ortopedia e nel trattamento e prevenzione della scoliosi e delle deformità vertebrali, iscritto alla Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia in qualità di socio ordinario dal 1992 e socio ordinario, dal 2004, della Società Italiana di Chirurgia Vertebrale –Gruppo Italiano Scoliosi.

Che cos’è la scoliosi?

Una deformità della colonna vertebrale che colpisce gli adolescenti e che ha un grosso potenziale evolutivo durante lo sviluppo fino a quando i ragazzi non completano l’accrescimento. La scoliosi è un problema estetico nell’adolescenza e nell’età giovanile – specie nelle ragazze che è il sesso più colpito con una incidenza di 5 a 1 ; nell’età adulta invece provoca gravi disfunzioni e diventa una malattia fortemente invalidante. La colonna vertebrale, nel tratto dorsale, si articola infatti con le costole per formare la gabbia toracica al cui interno si trovano organi fondamentali: cuore e polmoni, ecco perché se non curata da subito, nell’età pre-senile e senile causa gravi ripercussioni sulla funzionalità respiratoria e cardiaca soprattutto nelle donne in età postmenopausale visto che va ad aggravare le manifestazioni degenerative dell’osteoporosi. La prognosi insomma, andrà dunque ad incidere sulla qualità della vita.

Quando rivolgersi all’esperto?

Nell’età dello scatto puberale, generalmente in quinta elementare o in prima media.

Quanto è importante la diagnosi precoce?

E’ fondamentale perché evita il calvario di un trattamento drastico della scoliosi ed evita soprattutto l’intervento chirurgico che oltre ad essere lungo doloroso e fastidioso sottopone a notevoli sacrifici il paziente ma anche la famiglia e la comunità per gli elevati costi che comporta. Ecco perché i pediatri dovrebbero invitare i genitori a sottoporre i propri figli a una visita con lo specialista in un centro specializzato per un attento esame obiettivo. In questo senso è stata inviata una mail ai medici di base per avviare tramite il centro Starbene un programma di screening adolescenziale per la: DIAGNOSI PRECOCE della scoliosi e dei dismorfismi e paramorfismi della colonna vertebrale con programma di screening adolescenziale. Effettuata la diagnosi l’adolescente verrà sottoposto ad attento e severo protocollo terapeutico secondo le Linee Guida del Gruppo Italiano Scoliosi. Trattandosi di una malattia di cui a tutt’oggi non si conosce la causa, l’unica forma di profilassi è l’attenta sorveglianza fino al termine dell’accrescimento pronti ad intervenire con tutte le metodiche di trattamento più opportune all’evolversi della deformità.

Presso il Cento Starbene è possibile quindi effettuare :
MORFOMETRIA VERTEBRALE e valutazione dell’evolutività delle deformità e del relativo programma terapeutico
TRATTAMENTO LYONNESE della scoliosi
TRATTAMENTO CONSERVATIVO con corsetti, busti ed apparecchi gessati
TRATTAMENTO KINESITERAPICO con applicazione delle principali metodiche correttive e di rieducazione motoria ( SCHROTH, KLAPP, MEZIERES, SOHIER, NIIEDERHOFFER, I.O.P. )DIAGNOSI PRECOCE delle deformità congenite
(SCHISI VERTEBRALE ED EMISPONDILIA, DISPLASIA DELL’ANCA, PIEDE TORTO CONGENITO )
DIAGNOSI PRECOCE dell’ alterazioni dell’adolescenza
(PIEDE PIATTO VALGO, GINOCCHIO VALGO, OSTEOCONDROSI, EPIFISIOLISI, SPONDILOLISI E SPONDILOLISTESI )

La strategia del centro è quella di individuare le forme di scoliosi che sono destinate ad evolversi e peggiorare intervenendo con trattamenti mirati ed effettuare diagnosi precoce delle principali patologie di interesse ortopedico-pediatrico.

L’obesità è una condizione caratterizzata da un eccessivo accumulo di grasso corporeo, è associata a diverse patologie, quali malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione, ed è principalmente causata da fattori genetici, da un’alimentazione scorretta e dalla sedentarietà; può insorgere in ogni fase della vita e può essere transitoria o duratura.

L’obesità può essere prevenuta, quando non dipende da una specifica patologia, ma bisogna intervenire su più fattori, non solo comportamentali e psicologici, ma anche ambientali e sociali.

Per questo motivo è stata istituita nel 2015, la Giornata Mondiale dell’Obesità, che ricorre il 4 marzo in tutto il mondo, e ha lo scopo di sensibilizzare cittadini e istituzioni e di incoraggiare l’adozione di stili di vita corretti, insistendo in particolare sulla prevenzione in età evolutiva. L’obesità in età evolutiva, infatti, rappresenta un elevato fattore di rischio per lo sviluppo di obesità in età adulta.

Per prevenire sovrappeso e obesità non bisogna rinunciare ai sapori, ma è importante modificare le proprie abitudini alimentari, e un risultato soddisfacente si ottiene dalla somma di tante piccole e costanti attenzioni.

Ecco i consigli della dottoressa Chiara Polimeni, nutrizionista del Centro Starbene

  • Fare la spesa possibilmente quando vi sentite non affamati; preparare una precisa lista della spesa e acquistare solo gli alimenti della lista. Imparare a leggere le etichette nutrizionali; non avere in casa alimenti a elevata densità energetica pronti per il consumo (es. dolci, salumi, formaggi);
  • Non assaggiare durante la preparazione dei pasti, portare a tavola solo ciò che si vuole mangiare, masticare ogni boccone a lungo e assaporare il cibo.
  • Utilizzare olio extravergine d’oliva piuttosto che burro o margarina; preferire metodi di cottura che non richiedano l’aggiunta di grassi. Utilizzare spezie, erbe aromatiche per insaporire e padelle e pentole con fondo antiaderente, cottura a pressione, ecc..;
  • Nelle occasioni sociali è importante non arrivare a tavola troppo affamati, limitare numero e porzioni degli alimenti, essere coscienti di ciò che si sceglie, gustare il piacere della compagnia e non solo quello del cibo
  • Fra gli spuntini preferire il consumo di frutta fresca, frutta secca, yogurt magro piuttosto che merendine.
  • Burro e margarina nei dolci possono essere sostituiti dallo yogurt magro, le torte possono essere farcite con frutta fresca, le crostate di frutta vanno preferite alle torte ripiene.
  • Seguire una dieta varia, limitando il consumo di sale, grassi saturi, zuccheri semplici (abbondanti soprattutto nei cibi confezionati);
  • Aumentare il consumo di fibre alimentari (frutta, verdura, legumi, cereali integrali) e di alimenti freschi, di stagione e preferibilmente a Km 0;
  • Limitare il consumo di bevande alcoliche. L’alcol è nocivo per la salute degli organi, è una importante fonte di calorie ed è privo di nutrienti;
  • Dare ai bambini un buon esempio in materia di alimentazione, coinvolgendoli nella scelta e nella preparazione dei pasti;
  • Fare una regolare attività fisica: almeno 30 minuti/giorno di camminata a passo veloce; usare le scale piuttosto che l’ascensore, e se volete chiacchierare con un amico, fatelo passeggiando piuttosto che sorseggiando un drink seduti al bar.